martedì 29 maggio 2012

La Segreteria di Stato il luogo dei misteri e dei possibili complici (Tosatti)

Clicca qui per leggere l'articolo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Andando oltre l'ovvienta' del titolo, ed arrivando alla fine dell'articolo, c'e' una cosa interessante:

"Ci si chiede come sia possibile che Paolo Gabriele, interrogato all’inizio della settimana scorsa, e quindi conscio di essere sospettato, non abbia fatto nulla per oltre due giorni per sbarazzarsi se non di tutti almeno di quei documenti che lo avrebbero messo nei guai senza possibilità di dubbio. Qualcuno gli ha garantito una “copertura”, rassicurandolo sul fatto che non gli sarebbe accaduto nulla. E chi, se non qualcuno dotato di autorità e prestigio avrebbe potuto tranquillizzarlo proprio mentre la Gendarmeria stava preparando l’ispezione che lo avrebbe portato in cella?"

Meglio che il Papa metta sotto copertura la famiglia di Paoletto, prima che succedano guai. Come si fa con i pentiti di mafia.

Raffaella ha detto...

Non credo che sia stato rassicurato per il timore che gli accadesse qualcosa fisicamente.
Forse gli e' stato detto che non sarebbe stato arrestato.
Insomma, va bene tutto...
R.