domenica 6 maggio 2012

Il Papa: discordia e confusione nella Chiesa se non c'è obbedienza. L'emergenza educativa è la sfida più urgente per la Chiesa (Izzo)



PAPA: DISCORDIA E CONFUSIONE NELLA CHIESA SE NON C'E' OBBEDIENZA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 5 mag. 


Benedetto XVI critica "la confusione creata da istanze di apparente dissenso tra alcuni rappresentanti delle istituzioni cattoliche e la guida pastorale della Chiesa". 
"Tale discordia - dice - nuoce alla testimonianza della Chiesa e, come l'esperienza ha dimostrato, puo' facilmente essere usata per compromettere la sua autorita' e la sua liberta'". Sono parole molto chiare quelle pronunciate dal Papa per ribadire che "coloro che in qualunque istituto di studi superiori insegnano discipline teologiche, devono avere il mandato della competente autorita' ecclesiastica".
Il richiamo e' rivolto ai vescovi degli Stati Uniti, un gruppo dei quali e' stato ricevuto oggi in "visita ad Limina". Il discorso, incentrato sul tema della disciplina alla quale debbono attenersi i docenti di teologia, e' pero' di ordine generale e riguarda le universita' cattoliche di tutto il mondo, come prevede il Codice di Diritto Canonico. 
E il Papa sottolinea "l'importanza di questa norma canonica" troppe volte disattesa, pur ammettendo che proprio negli Stati Uniti c'e' "un crescente riconoscimento da parte dei college e delle universita' cattoliche del bisogno di riaffermare la loro identita' distintiva nella fedelta' ai loro ideali fondanti e alla missione della Chiesa nel servizio al Vangelo". 
"Tuttavia - conclude - molto resta ancora da fare specialmente in certe aree di base in quanto a conformita' col mandato scritto nel canone 812 per quelli che insegnano le discipline teologiche". 


© Copyright (AGI) 


PAPA: EMERGENZA EDUCATIVA E' LA SFIDA PIU' URGENTE PER LA CHIESA 


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 5 mag. 


"Fornire una solida educazione di fede alla gioventu' rappresenta la sfida piu' urgente che deve affrontare la comunita' cattolica nel vostro Paese". 
Lo ricorda il Papa ai vescovi degli Stati Uniti ribadendo, nel discorso pronunciato oggi, quanto detto in molte occasioni ad esempio ai vescovi italiani che proprio al tema dell'emergenza educativa hanno deciso di dedicare questo decennio pastorale.
Per il Pontefice, "il compito essenziale di un'autentica educazione ad ogni livello non e' solo quello della trasmissione della conoscenza", ma anche di "formare i cuori". "C'e' - spiega Benedetto XVI - un costante bisogno di bilanciare il rigore intellettuale nel comunicare" la ricchezza della fede della Chiesa con la formazione dei giovani all'amore di Dio, la pratica della morale cristiana e della vita sacramentale e la preghiera personale e liturgica. 
Ne segue, ha soggiunto, che la questione dell'identita' cattolica, non solo negli atenei, concerne "molto di piu' che l'insegnamento della religione o la mera presenza di una cappellania nel campus". 
"Troppo spesso - rileva il Pontefice - pare che le scuole cattoliche e i college abbiano fallito" nell'esortare gli studenti a "riappropriarsi della propria fede" come parte della propria crescita intellettuale. 
Preoccupa il Papa tedesco dover constatare che "molti studenti sono oggi slegati dalla famiglia, dalla scuola e dalla comunita', che prima facilitavano la trasmissione della fede". Dunque, afferma, "alle istituzioni cattoliche si richiede di creare ancora di piu' una rete di sostegno". 
Per questo, scandisce Ratzinger, "gli studenti devono essere incoraggiati a sviluppare una visione di armonia tra fede e ragione che possa guidarne la vita". "Come sempre - tiene ad aggiungere Joseph Ratzinger che a lungo e' stato professore universitario in Germania concludendo la sua carriera accademica come vice rettore dell'Universita' di Ratisbona - e' essenziale il ruolo svolto dagli insegnanti che ispirano gli altri con "il loro amore evidente per Cristo". 
Secondo il Papa teologo, "il riconoscimento della fede dell'essenziale unita' della conoscenza fornisce un baluardo contro l'alienazione e la frammentazione che si verifica quando l'uso della ragione e' staccato dalla ricerca della verita'". In tal senso, "le istituzioni cattoliche hanno il ruolo specifico di aiutare "a superare la crisi attuale delle universita'". E ogni intellettuale cristiano ed ogni istituzione educativa cattolica devono essere "convinti e desiderosi di convincere gli altri che nessuno aspetto della realta' rimane aliena o non toccata dal mistero della redenzione" del Signore Risorto.


© Copyright (AGI) 

Nessun commento: