domenica 27 maggio 2012

E Ferrara insiste sognando le dimissioni del Papa. Ah sì? E chi mettiamo al suo posto?

Clicca qui per leggere l'editoriale che non condivido per nulla.
Supponiamo (Dio non voglia!) che il Papa si dimetta. Il suo successore verrebbe scelto, ovviamente, fra i cardinali. Clicca qui per la lista.
Mamma mia! Abbiamo l'imbarazzo (appunto!) della scelta.
Chi mettiamo al posto di Ratzinger? Una sua "copia" imperfetta? 
E chi sarebbe? E, detto in tutta franchezza, chi sarebbe e sarebbe stato in grado di sopportare tutto cio' che Benedetto XVI ha subito in questi anni?
Mettiamo un cardinale che e' il suo opposto? Ma si'...mettiamo un "genio mediatico" in modo che si ricostruisca la complicita' fra media e Chiesa ridando vita alla solita' immunita'. E poi? Il "povero disgraziato" che venisse eletto dopo il successore mediatico di Benedetto, si troverebbe catapultato nell'identica situazione del 2005?
No, caro Ferrara, un padre non abbandona i suoi figli ed un vero ed illuminato Pontefice non permette che sia il suo successore a togliere tutte le castagne che egli ha lasciato sul fuoco.
R.

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Raffaella tu dici:
Supponiamo (Dio non voglia!) che il Papa si dimetta. Il suo successore verrebbe scelto, ovviamente, fra i cardinali..

Io aggiungo che se il Papa verrà estromesso, non ci sarà più un'altro Pontefice.
Ma Dio non voglia!

Miserere ha detto...

Mi viene in mente un candidato al soglio pontificio che potrebbe essere uno che è arcivescovo di Cracovia. Forse si potrebbero ripristinare certe mediaticità e trionfalismi graditi ai media e ai nostalgici dei "bei tempi perduti"! :-(((((

Saturno ha detto...

Qualcuno disse in passato che "Dio sa operare anche con strumenti insufficienti". Quando questo Papa verrà meno per un qualche motivo, lo Spirito Santo provvederà. Vogliamo dare fiducia allo Spirito Santo? Che senso ha sminuire i cardinali eleggibili?

Anonimo ha detto...

Ufficialmente, per diventare Papa, basta essere laici e battezzati (diritto canonico docet). Forse Ferrara ci ha fatto un pensierino... ;-) Angie

Anonimo ha detto...

Forse, Ferrara pensa che Benedetto XVI sia come il suo predecessore che gli ha lasciato montagne e montagne di spazzatura da ripulire....................

Eugenia ha detto...

Condivido il pronostico di Miserere anche se solo il pensiero mi mette i brividi!!!!!!!!!!!!!! QUELLO SI' SAREBBE UN RITORNO AL PASSATO UNO DEI PEGGIORI PER GIUNTA!

gemma ha detto...

Ferrara non e' nuovo a mollare con classe, trovandogli un ruolo di padre elettivo, i suoi ex stimati quando sono in difficoltà. Forse ce lo dirà in un rap chi si dovrà tenere da conto per il prossimo conclave. Comunque visto che spesso la sua approvazione non porta proprio bene forse il suo mancato sostegno al Papa gli porterà solo bene. In passato abbiamo scambiato per attestati di affetto e stima quelle che in realtà erano solo analisi politiche

Eugenia ha detto...

Cara gemma Buona Domenica! In effetti hai ragione. Probabilmente a Ferrara del Papa non gliene importava proprio nulla e lo usava a seconda delle sue necessità politiche! Ora sta uscendo anche lui allo scoperto o forse siamo noi che abbiamo aperto gli occhi!

un passante ha detto...

Si, Ferrara e' stato molto deludente in questo contesto e il Papa non lo si può trattare solo sulla base di un suo ruolo politico culturale. E' un uomo di fede, vicario di Cristo e non di un'ideologia vincente al momento giusto. Merita piu rispetto. Un'altra cosa che sto notando e' che a parte il solito Scalfari, il peggio sta arrivando dalla stampa di centro destra. Quella che spesso ha usato il papa e la chiesa a fini politici facendo leva sulle radici cristiane per poi mollarlo quando le strade politiche sono apparse divise. Non mi piace per niente tutto questo

Fabiola ha detto...

Ferrara insiste e sta diventando stucchevole. Si dedichi al PDL o a chi per esso che ne hanno assai più bisogno.
Detto questo, io non sarei così tranchant.
Ferrara, ragiona a partire da sue categorie mentali che escludono qualsiasi riferimento alla fede. Teme che la Chiesa perda prestigio e invoca un colpo di teatro che la rimetta al centro della scena: umano, troppo umano, perfino umanamente ragionevole.
Ma la Chiesa è altro che il baluardo della cultura occidentale e il posto del Papa non è il tranquillo "buen retiro", tra studi teologici e manovre per un conclave: il posto del Papa è la Croce. Per una volta sottoscrivo Martini: un "alter Christus non può che essere tradito come il suo Signore. E' infinitamente doloroso ma testimonia che Cristo non abbandona la sua Chiesa.

laura ha detto...

Ferrara non ha capito cosa significhi essere il Successore di Pietro. Il Papa non è un capo di Stato, o meglio, non è solo un capo di Stato, ma è il capo della Chiesa. nel libro "la luce del mondo" si definisce non il successore dell'imperarore Costantino, ma di un pescatore, di Pietro, è il Vicario di Cristo e deve seguirLo sulla via della Croce. Mi dispiace ma Ferrara no ha capito niente

Anonimo ha detto...

Ferrara pensa di poter gestire l'uscita di scena del Papa e la sua successione come ha fatto con quella di Berlusconi. Ma lasci perdere, e lo dice un lettore del foglio che dopo questa si ritira dall'abbonamento. Ne avevamo abbastanza di Scalfari

nonno ha detto...

se il caro Ferrara sente il bisogno di un governo tecnico, noi non sentiamo il bisogno di un papato tecnico. A differenza di lui, difficilmente molliamo il condottiero in cui riponiamo la nostra fiducia nel momento in cui riceve le frustate

anonimo ha detto...

non è il caso di ferrara, che anche se insite con stà tiritera credo voglia bene a Joseph Ratzinger e quasi lo voglia preservare, ma l'anticlericalismo che fa più male, contrariamente a quanto si crede, alberga più a destra che non a sinistra, tra i cosiddetti liberal, molti dei quali sono simpatizzanti radicali. Non a caso, checchè ne dica Socci, sta facendo e farà più male il libro di Nuzzi che non anni di battaglie anticlericali sbandierate nelle pubbliche piazze e nei comizi elettorali. E se non sbaglio parliamo di un giornalista di libero, area centro destra. Non sarò piu così propenso a farmi infinocchiare alle prossime elezioni politiche e penso che più le gerarchie ci lasceranno liberi da consigli e da candidati foraggiati e meglio sarà.

Anonimo ha detto...

e chissà che Ferrara non faccia parte del "comitato" occulto che sta orchestrando questa sceneggiata per arrivare alle "spontanee" dimissioni del Papa.

ma Cristo è con lui e "NON PREVALEBUNT"!

Fabiola ha detto...

L'ultimo post è vergognoso. (Anonimo 16.32)

Tra l'altro, dati i tempi, tutti questi coraggiosi anonimi difensori del Papa, con relativo spargimento di ulteriore fango,non potrebbero scegliersi un nick name?

gemma ha detto...

non contento, Ferrara è andato a divulgare la sua idea illuminata anche al tg 3. Caro illuso, quel che resterà sarà la parola dimissioni, per la gioia di qualcuna delle bande. E non esiste un conclave in cui un papa dimissionario possa designare il successore, non funziona così, senza contare che un papa che si ritira si delegittima da solo, sparisce in clausura e non scrive più nemmeno libri, bocca d'oro finisce nel silenzio. Su una cosa sono d'accordo con lui, finito il ciclo giovanpaolino con annessa beatificazione e carico sulle spalle di tutto il portabile di tale ciclo (che nemmeno ai tempi di Marcinkus si sia visto qualcosa di simile poi ci vuole un bel coraggio a sostenerlo, forse era solo tutto impenetrabile), la vecchia pantofola rossa non serve più e allora, bacio alla pantofola e largo al giovane e al nuovo ciclo, fatto magari nel futuro di alleanze e voti di fiducia o sfiducia al Papa. Esattamente come in politica. Se questi sono stati gli amici ed estimatori di papa Ratzinger, mi rendo conto di quanto sia stato e sia solo.

un passante ha detto...

ho visto anch'io l'intervento al tg 3. Con questa storia delle dimissioni Ferrara sta diventando molesto, e vorrei davvero la smettesse. E a proposito della conclusione del ciclo giovanpaolino e di quel che dice gemma sulla vecchia pantofola che non serve più, effettivamente la guerra tra bande mediaticamente si è scatenata dopo la beatificazione. Prima non usciva nulla, nonostante i fotocopiatori producessero già. Come se esaurito un fine e prolungandosi troppo la transizione, che tanto transizione alla fine non è stata, si fosse deciso di partire, articolo in resta. Poi i teorici che abboccano e danno una mano, da una parte o dall'altra, li si trova sempre

Raffaella ha detto...

Ho visto anche io l'intervento di Ferrara al Tg3 e devo dire che e' stato uno spettacolo deprimente.
Ne e' uscita una pessima (per usare un eufemismo) lezione: sei vecchio? Vattene a casa e lascia che siano i giovani a farsi avanti!
In fondo sei stato una sorta di supplente. Si' perche' hai concluso il glorioso ciclo giovanpaolino o qualcosa del genere.
Bel servizio davvero! In quel ciclo erano compresi anche Marcinkus e Maciel o su questo sorvoliamo?
L'intervista era talmente imbarazzante che persino il conduttore del Tg3 era a disagio.
R.

Anonimo ha detto...

Se riuscite a postare l'intervista al Tg3 mi farebbe piacere vederla. Comunque non mi sono mai sentita così lontana da Ferrara come da quando ha cominciato con questa storia delle dimissioni del Papa. Mi dispiace dirlo, ma avevano ragione quelli che in passato sostenevano che il suo fosse un appoggio strumentale ai propri scopi. Da questo editoriale sul Giornale si evince che non ha la minima idea di che cosa sia la Chiesa, sembra che l'annuncio della fede in Cristo sia solo un "sottoprodotto spirituale" della vera missione della Chiesa che sarebbe sostanzialmente una riscossa culturale contro il mondo moderno. Praticamente un cristianesimo senza Cristo. Sai che novità.
Elisabetta

nonno ha detto...

quando io dissi che mi tormentava la sgradevole sensazione che, al di là dei disegni dello Spirito Santo che non conosciamo, papa Benedetto fosse stato voluto papa per beatificare il suo predecessore, qualcuno mi ha quasi aggredito verbalmente , ma di questo oggi sono più convinto. Come dice passante, dopo lo scorso anno pare quasi abbia esaurito un compito, e siccome la transizione non suona più tale, le bande hanno cominciato a suonare. Gli intrighi ci sono sempre stati, così come lo Ior e le insabbiature di cose anche più grosse, checchè ne dicano le anime belle indignate. Io non sono un estimatore di Bertone, ma sta a vedere che ora la bravura del Papa e del segretario di stato che sceglie, deve stare nella capacità di non far trapelare nulla all'esterno, perchè è quasi questo che si vuol dimostrare, dal momento che c'è pure un altro libro di Nuzzi, Vaticano spa che ci racconta fatterelli del passato non proprio evangelicamente virginali. Ci si vuol forse dire che la capacità di governare sta nel saperli tenere nascosti per bene? Non per niente è l'anno della fede e visto il tempismo con cui l'ha indetto c'è da pensare che il Papa lo conosce benino il demonio, altro che dimissioni

gemma ha detto...

l'intervista di Ferrara e' andata in onda sul tg 3 delle 19 di ieri sera, verso la fine. C' e il video sul sito rai- http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-2eb86661-a0bb-4343-8cb8-a4943ee9fab9-tg3.html#p=0