domenica 6 maggio 2012

Don Di Noto: combattere la cultura permissiva che giustifica la pedofilia (Izzo)


PEDOFILIA: DI NOTO, COMBATTERE CULTURA PERMISSIVA CHE GIUSTIFICA


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 5 mag. 


La Giornata nazionale contro la pedofilia, che si celebrera' domani in piazza San Pietro con la benedizione del Papa, vuole essere "una risposta sociale e culturale al fenomeno della normalizzazione della pedofilia". Lo afferma don Fortunato Di Noto, fondatore dell'associazione Meter che dal 1995 promuove l'appuntamento in difesa dei bambini. L'obiettivo e' lo stesso da allora: contrastare "le lobbies pedofile e culturali" cioe' "l'idea di normalizzare il problema, da cui la nascita di movimenti, di fronti di liberazione, di partiti pedofili".
"Da allora - sottolinea don Di Noto - sono passati 16 anni e in questo arco di tempo abbiamo fatto tanto, si sono aggregate altre realta': istituzionali, non istituzionali, iniziative private, laicali" che hanno fatto crescere l'iniziativa fino a diventare "un appuntamento nazionale e internazionale". 
Quest'anno hanno aderito anche dal Camerun, dalla Moldavia, dall'Australia, dalla Somalia. Secondo il sacerdote siciliano la Giornata rappresenta certamente "un appuntamento di riflessione" ma "puo' diventare l'occasione per cui tutto il mondo puo' riflettere sul fatto che dobbiamo fare ancora di piu' per l'infanzia, sempre di piu', con coraggio, senza tirarci indietro e soprattutto con grande equilibrio".
L'opera di sensibilizzazione in difesa dei bambini, per don Di Noto deve soprattutto diventare un impegno per "tutta la Chiesa, dalle parrocchie ai vertici: non possiamo tacere - ripete - dobbiamo operare con una carita' creativa per opporci all'indifferenza e allo sfruttamento dei bambini. 
Perché chi accoglie loro accoglie il Signore". "E' vero - ammette don Di Noto che alcuni sacerdoti hanno svergognato cio'  che la Chiesa e' nella sua essenza - ma non possiamo dire che tutta la Chiesa si e' voltata indietro. 
Oggi l'abuso anche di un solo bambino nella comunità cristiana coinvolge tutti e va evitato con un lavoro di prevenzione comune".  Per il fondatore di Meter "il simposio internazionale organizzato nel febbraio scorso dalla Pontificia Universita' Gregoriana per combattere gli abusi da parte dei sacerdoti resta una pietra miliare nell'operatività pastorale per la protezione dei minori e dei vulnerabili.
La Chiesa e' sempre stata dalla parte dei bambini e non puo' non cogliere i segni dei tempi e impegnarsi in prima fila in questa battaglia. Le conferenze episcopali di tutto il mondo hanno elaborato ormai le loro linee guida per combattere la pedofilia e attendiamo a breve anche quelle della Cei che daranno ai vescovi italiani strumenti ulteriori per poter agire in maniera paterna per la protezione delle vittime e il cammino di risanamento dei colpevoli". 


© Copyright (AGI)

Nessun commento: