giovedì 31 maggio 2012

Dalla P2 agli appalti del G8, ecco la Vatican Connection (Statera)

Clicca qui per leggere l'articolo che contiene alcune frasi decisamente "forti" e di fronte alle quali la Segreteria di Stato dovrebbe reagire. Vedremo se lo fara' ma non e' una priorita' di questo blog.
Queste faccende non riguardano il Santo Padre ma segnalo l'articolo perche' e' giusto che dal Vaticano, se ci sono zone d'ombre, si decidano a precisare ed a controbattere.
La moralita' e la limpidezza di Papa Benedetto sovrastano tutte queste vicende e/o illazioni. Lo sappiamo perfettamente e ce lo conferma il fatto che, come dice Nuzzi, non esiste un documento, pur rubato, che in qualche modo tiri in ballo Benedetto XVI. Non ce n'era bisogno ma abbiamo un'ulteriore prova della straordinaria spiritualita' del Pontefice. Si cita di nuovo Rai Vaticano. Domanda: quali vantaggi ha avuto il Santo Padre da questa presunta pressione sulla tv di Stato? Ha compiuto 85 anni e sette di Pontificato e la struttura Rai Vaticano non si e' degnata di dedicare nemmeno mezzo speciale ai due eventi. Si cita anche Vespa. Che vantaggi ha il Santo Padre da Porta a Porta? Benedetto XVI gode cosi' tanto del favore della Rai dall'essere finito al cento di una puntata della trasmissione di Ferrara e da meritarsi servizi e servizi su Chi l'ha visto.
Non prendiamoci in giro...
R.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Buongiorno Raffaella,
non penso verranno fuori smentite dal vaticano riguardo a questo articolo; le "frasi forti" che ci sono sono solo il condimento del raschiamento di barile con una spruzzatina di vetriolo.
Sembra un articolo scritto googleando "scandali vaticano" e facendo copia&incolla, senza un minimo di ragionamento o filo logico.

raffaele ibba ha detto...

" Senza dover tornare troppo indietro fino a Sindona, all'Ambrosiano, alla P2 o al riciclaggio nel Torrione di Niccolò V della tangente Enimont, madre di tutte le tangenti della prima Repubblica,"
Mi fermo qui che ho cose più serie da fare.
Questi giornalisti a "libertà condizionata" mi irritano profondamente.
Se parti da Rosmini e dalle "Cinque piaghe della santa Chiesa" abbi la buona grazia di rispettare il morto che hai usato almeno precisando lo sfondo e le origini di quello di cui parli.
Invece nulla.
La guerra fredda non esiste, lo scontro politico militare decisivo del secolo non c'è, c'è solo la "madre di tutte le tangenti", definizione oscura di un episodio oscuro che è rimasto tale, secondo me e posso sbagliare alla grande, anche per colpa di "inquirenti che non hanno inquirito".
Ma Statera è un grande giornalista ed io sono nessuno. Non merito di leggerlo ed infatti non lo leggo.
Ciao r

Anonimo ha detto...

Fa di ogni erba un fascio, pure di illazioni si nutre. Indegno di essere letto e ancor meno commentato.
Alessia

Franz ha detto...

... E invece farebbe bene a leggerlo.

Anonimo ha detto...

Sì, l'articolo è un sunto di tante cose, ma soprattutto (come accade sempre nella stampa italiana) non distingue tra Stato Vaticano e Santa Sede: uno stato, con tutte le sue trame di potere e i suoi inevitabili intrallazzi come tutti gli stati, e invece il centro della fede rappresentato dal vicario di Cristo. Distinguere sarebbe opportuno. Quanto a Rai Vaticano, lo predico da tempo e spesso sono stato frainteso, ma sono convinto che così com'è è proprio inutile, cioè soltanto un contentino della Rai al potere ecclesiastico ma poco rilevante (forse nulla) a livello di palinsesti e scelte editoriali. Angelo

colomba ha detto...

e sì, continuaiamo a boicottare, a non leggere... ottimo servizio a chi di Cristo e della Chiesa (e quindi del Papa) non gliene importa nulla.

l'articolo sembra proprio un feulleitton... e la testata non è notoriamente "amica"... ma tutta sta gente che si "fregia" a vario titolo di esser vicina al Papa, a cui cmq - reati veri o presunti, porcherie vere o solo immaginate e calunniose - si offrono/si ottengono cene, posti e ruoli e soldi inmportanti, va messa alla porta... Poi ci penserà la misericordia di Dio e la storia a sistemare le cose...

Gli intrallazzi e i giochi di potere non sono la Sapienza di Dio, né la legge del Regno. Troppo sottile la linea tra questa deriva e tante voci (Cei ruiniana in primis) che hanno dato spazio all'affarismo e alla politica di bassissimo cabotaggio, mistificando tutto ciò per "opere di bene" e "acume politico e culturale".

Anonimo ha detto...

beh,Vespa ha regalato il suo ultimo libro al papa in occasione del concerto offerto dal capo dello stato,vuoi mettere?Rai vaticano aveva un senso quando a dirigerla c'era DeCarli,i 2 successori non ne sono neanche lontanamente all'altezza,uno poi.....