mercoledì 23 maggio 2012

Card. Scola: fra i cardinali più unita di quello che sembra. Nozze gay, card. Scola: sono d'accordo con i vescovi Usa. Card. Antonelli: il divorzio breve non va nella giusta direzione (Izzo)


VATICANO: SCOLA, TRA CARDINALI PIU' UNITA' DI QUEL CHE SEMBRA


Salvatore Izzo


 (AGI) - CdV, 22 mag. 


"Ognuno di noi ha la sua sensibilita', non procediamo per categorie, ma tra i cardinali c'e' una unita' superiore a quella che si puo' immaginare, la situazione e' diversa da quella che i media descrivono". Lo ha affermato il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, interrogato dai giornalisti sulle tensioni nella Santa Sede delle quali parlano libri e giornali. "Tra noi cardinali - ha assicurato Scola - c'e un clima di fiducia: io ascolto i miei fratelli americani, ad esempio, sulla politica di Obama e assumo la loro posizione, ne sanno piu' di me che si e no vado negli States una volta l'anno per un paio di giorni a tenere una conferenza. Mi fido cioe' del giudizio del presidente dei vescovi americani, cardinale Thimoty Dolan, e lo stesso fa il Papa". "Non posso entrare nell'intimo del Papa", ha poi aggiunto l'arcivescovo di Milano rispondendo a una domanda specifica riguardante le parole pronunciate ieri da Benedetto XVI. "Insomma - ha concluso Scola - le sue notti oscure non le so, ma ieri il Pontefice ha detto tutti abbiamo bisogno di amicizia vera e che i cardinali sono i suoi amici. Una dichiarazione che mi sembra importante riportare".


© Copyright (AGI) 


NOZZE GAY: CARDINALE SCOLA, SONO D'ACCORDO CON VESCOVI USA 


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 22 mag. 


"Sulla politica di Obama condivido quanto hanno detto i vescovi americani". Lo ha affermato il cardinale Angelo Scola, intervenendo alla conferenza stampa tenuta in Vaticano sull'Incontro Mondiale delle Famiglie che si terra' a partire dalla prossima settimana a Milano. "Assumo la loro posizione - ha spiegato Scola - perche' sulla politica di Obama per la famiglia ne sanno piu' di me, che vado negli States una volta l'anno per un paio di giorni a tenere una conferenza. Mi fido cioe' del giudizio del presidente dei vescovi americani, cardinale Thimoty Dolan". Questo 'no' alle nozze gay, ha pero' aggiunto Scola, "io dovro' tradurre e ho il mio modo di guardare la questione in Italia che non e' gli Stati Uniti". Secondo il cardinale Scola, in ogni caso, "la famiglia fondata sul matrimonio fedele tra un uomo ed una donna ed aperta alla vita, al di la' di tutte le evoluzioni culturali che la caratterizzano, continua ad imporsi come la via maestra per la generazione e la crescita della persona. In essa il bambino, chiamato per nome, impara a dire 'io'. Assicurato dall'amore del papa' e della mamma, fin dai primi passi, intravvede il futuro come promessa". "In tal modo - ha ricordato il cardinale - fin dalla prima infanzia tutti scopriamo il senso del lavoro, prima nella sua versione scolastica e poi come professione. Attraverso il lavoro, dilatando i rapporti primari vissuti in famiglia, sviluppiamo relazioni sociali articolate che, nell'attuale civilta' delle reti, investono il mondo intero. Troviamo il gusto dell'edificazione utilizzando le straordinarie possibilita' che le varie scienze e le tecnologie ci offrono". "Ma soprattutto - ha continuato l'arcivescovo di milano - assaporiamo la fiducia reciproca, imprescindibile collante della convivenza tra gli uomini". 


© Copyright (AGI) 


DIVORZIO BREVE: CARDINALE ANTONELLI, NON VA IN GIUSTA DIREZIONE


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 22 mag. 


"Non mi sembra che il divorzio breve vada nella direzione giusta". Lo ha affermato il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, intervenuto oggi alla presentazione dell'Incontro Mondiale delle Famiglie che si terra' a Milano. Invece di accorciare i tempi del divorzio, secondo Antonelli, bisognerebbe "aiutare le persone a ricostruire le famiglie".In proposito, il cardinale Antonelli ha fatto l'esempio dell'associazione canadese 'Retrouvailles', "realizzata da quelli che erano falliti nel matrimonio e che hanno fatto l'esperienza di ritrovare l'unita' coniugale e sono cosi' diventati apostoli della possibilita' di ricostruire un legame. Stanno ottenendo ottimi risultati". Per il capo dicastero, "un'iniziativa del genere non dovrebbe essere lasciata solo alle persone di buona volonta', ma fatta propria dalle istituzioni: fare il possibile affinche' il matrimonio sia stabile, rispettando la liberta' delle persone, ma anche aiutandole". "Non mi sembra - ha poi concluso Antonelli - allora che il divorzio breve vada nella direzione giusta". Il cardinale Antonelli ha poi ricordato quanto emerso dalla ricerca "Famiglia risorsa della societa'" (Edizioni Il Mulino) realizzata su un campione di 3.500 persone, rappresentativo della popolazione italiana, attraverso il quale si cerca individuare quale forma di famiglia sia piu' capace di dare un contributo di solidarieta', fiducia e partecipazione attiva alla societa'. "I risultati - ha osservato - sono in controtendenza rispetto all'idea che oggi sembra prevalere nell'opinione pubblica, per la quale tutte le forme di famiglia siano piu' o meno equivalenti e tutte positive, purche' ci sia affetto"."La verifica - ha aggiunto il professor Pierpaolo Donati, coordinatore scientifico dell'iniziativa - e' stata fatta sul piano empirico con un'analisi molto complessa di tutta la vita famigliare (vita di coppia, relazioni genitori-figli, capitale sociale, rapporto famiglia-lavoro). Nella conferenza stampa, sono stati presentati oggi ai giornalisti anche i dati dell'Incontro Mondiale delle Famiglie: saranno 6.900 le persone di cui 900 i ragazzi che parteciperanno ai lavori del congresso teologico pastorale; 104 i relatori provenienti da 27 nazioni; circa 300mila i partecipanti all'Incontro di preghiera, di testimonianza e di festa, sabato sera 2 giugno con il Santo Padre Benedetto XVI; probabilmente intorno al milione domenica mattina 3 giugno. Le famiglie che partecipano al VII Incontro provengono da oltre 90 Nazioni. Intanto le Catechesi preparatorie per Milano 2012 sono state tradotte in undici lingue: italiano, francese, inglese, tedesco, spagnolo, portoghese, polacco, ungherese, romeno, arabo, russo.


 © Copyright (AGI)

Nessun commento: