venerdì 25 maggio 2012

Card. Bagnasco: la fragilità umana c'è a qualunque livello. Pedofilia, presidente Cei: la Chiesa vuole precedere le leggi in severità. L'iniziativa della Marcia per la Vita convive con le altre (Izzo)


VATICANO: BAGNASCO, LA FRAGILITA' UMANA C'E' A QUALUNQUE LIVELLO


Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 25 mag.


"Mi ha commosso quello che ha detto il Papa: e' bello avere dei buoni amici, e mi sento tra buoni amici". Il cardinale Angelo Bagnasco ha risposto citando le parole dette lunedi' scorso dal Pontefice ai porporati, ad una domanda dei giornalisti sul clima di tensione che sembra regnare in questo periodo in Vaticano. La conferenza stampa e' stata tenuta mentre arrivavano le prime voci sull'arresto del "corvo" e il presidente della Cei si e' tenuto sulle generali. "Non dobbiamo occultare il male ma non eccedere a enfatizzare, vedendo solo il male dimenticando il bene", ha suggerito. 
"Il male e' nei cristiani come in tutti gli uomini, ma non dobbiamo avere una visione manichea", ha aggiunto il cardinale Bagnasco, ricordando che "la fragilita' tocca l'uomo, qualunque status egli abbracci". L'unica riposta, ha continuato, "e' la conversione. Dobbiamo essere vigilanti perche' l'insidia del male con qualunque maschera si presenti non entri nella nostra vita. Attraverso la virtu' e la forza della Grazia. Non sono - ha osservato - le strutture che salvano, e' la Grazia: le strutture la facciamo noi uomini". 
Bagnasco ha risposto anche a una domanda sull'uscita dallo Ior del presidente, Ettore Gotti Tedeschi, mentre e' in corso l'iter di attuazione delle nuove norme sulla trasparenza bancaria in Vaticano: "penso - ha detto - che tutti gli attori in gioco ai diversi livelli vogliono e perseguono questo: la trasparenza. Nelle singole questioni non entro, ma certo si persegue questo". A chi gli chiedeva infine di pronunciarsi sulle accuse dell'ex direttore di Avvenire Dino Boffo a personalita' vaticane, il cardinale ha risposto: "bisogna chiedere agli interessati, se si ritiene".


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PEDOFILIA: BAGNASCO, IN SEVERITA' CHIESA VUOLE PRECEDERE LEGGI



Salvatore Izzo


(AGI) - CdV, 25 mag. 


I vescovi italiani respingono le critiche alle Linee guida anti-pedofilia, definite inadeguate perche' non affermano l'obbligatorieta' delle denunce degli abusi alla magistratura, seguendo in questo il Codice italiano che la prevede solo per i pubblci ufficiali. "Come e' noto - ha detto il presidente della Cei, Angelo Bagnasco nella conferenza stampa di oggi - la Chiesa precede la legge perche' i vescovi sono tenuti a intervenire non appena hanno notizia, in vista di misure preventive. E precede la legge perche' fissa la prescrizione a 20 anni dopo la maggiore eta' dell'abusato". 
Per Bagnasco, inoltre, la brevita' della prima parte del documento, che riafferma in pochissime righe la volonta' della Chiesa di tutelare prima di tutto le vittime degli abusi, si spiega con il fatto che il documento "ha lo scopo primario di aiutare i vescovi su come intervenire a favore della verita'". In proposito, il cardinale ha ricordato che il vescovo diocesano e' tenuto ad intervenire "anche solo in presenza di un fumus", e questo, ha sottolineato, "non e' una piccola cosa". Certamente, ha assicurato, "l'attenzione alle vittime" e' la preoccupazione centrale insieme alla prevenzione e ad indicazioni per un'adeguata formazione dei futuri sacerdoti". "Tutte queste cose - ha concluso - sono ricordate nelle Linee guida che hanno avuto un iter complesso: sono passate per l'approvazione della Santa Sede, che aveva chiesto di redigerle alle Conferenze Episcopali proprio per i contestualizzare le precise indicazioni generali, che vanno comunque seguite, nelle situazioni dei diversi Paesi. E ci sono stati poi vari passaggi al Consiglio Episcopale Permanente che le ha infine votate".


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ABORTO: BAGNASCO, INIZIATIVA MARCIA PER LA VITA CONVIVE CON ALTRE


 Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 25 mag. 


I vescovi italiani hanno visto con favore la Marcia per la vita che si e' tenuta a Roma lo scorso 13 maggio ma non per questo considerano di minore rilievo le iniziative di associazioni tradizionalmente vicine alla Chiesa come il Movimento per la Vita. Lo ha precisato il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco, che ha incontrato i giornalisti a conclusione dell'Assemblea generale tenuta in Vaticano. "Non si puo' escludere nulla di cio' che e' buono. Non si sposa l'una o l'altra, tutto cio' che e' buono puo' essere abbracciato senza escludere", ha spiegato.


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