giovedì 26 aprile 2012

Matrimoni, card. Coccopalmerio: preparare meglio gli sposi (Izzo)

MATRIMONI: CARDINALE COCCOPALMERIO, PREPARARE MEGLIO GLI SPOSI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 26 apr.

"Urge un'efficace azione pastorale per contrastare l'ammissione scontata dei fidanzati al sacramento del matrimonio".
Lo sottolinea il cardinale Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i Testi Legislativi, per il quale la Chiesa deve mettere in campo uno sforzo maggiore per contrastare "un'atmosfera fortemente inquinata, in cui il matrimonio, come si diceva in un famoso film, e' diventato una 'burletta', cioe' un qualcosa che si puo' trattare con tutta liberta'".
"Deve esserci - spiega il porporato milanese ai microfoni della Radio Vaticana - una pastorale pre-matrimoniale sempre piu' efficace ed intelligente", e piu' in generale "un'educazione al matrimonio, e in particolare alla sua indissolubilita', gia' a partire dalla catechesi dell'adolescenza".
Infatti "non ci si dovrebbe limitare ad una pastorale pre-matrimoniale nei confronti dei due fidanzati, ma si dovrebbe retrocedere questa pastorale all'eta' della catechesi".
"Nella misura in cui ci sara' una coscienza vera della sostanza del matrimonio, della sua sacra mentalita' e della sua indissolubilita', evidentemente le cause di nullita' matrimoniale saranno ridotte al minimo", prevede Coccopalmerio che proprio in questi giorni figura tra i relatori di un Convegno della Pontificia Universita' della Santa Croce sugli abusi nelle cause di nullita' matrimoniale.
Il rischio, osserva il cardinale, e' quello di avvicinarsi al matrimonio "con una forma di leggerezza, di superficialita', di non rispetto per la persona".
"Questo - conclude - e' terribile: Benedetto XVI e Giovanni Paolo II hanno senza dubbio fatto molto, in questo senso" ma molto resta ancora da fare "anche da un punto di vista di valori mediatici e di testimonianze portate dalla televisione: dovremo portare avanti anche un altro modo di vedere".

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