giovedì 5 aprile 2012

Il Papa: Un sacerdote non appartiene mai a se stesso. Le persone devono percepire il nostro zelo, mediante il quale diamo una testimonianza credibile per il Vangelo di Gesù Cristo

Papa: Anima non è parola proibita,zelo pastorale non è fuori moda

"Le persone devono percepire lo zelo di noi sacerdoti"

Città del Vaticano, 5 apr. (TMNews)

Lo "zelo per le anime" è "un'espressione fuori moda che oggi quasi non viene più usata", secondo il Papa, che, nell'omelia della messa crismale celebrata stamane a San Pietro, ha aggiunto: "In alcuni ambienti, la parola anima è considerata addirittura una parola proibita, perché - si dice - esprimerebbe un dualismo tra corpo e anima, dividendo a torto l'uomo. Certamente l'uomo è un'unità, destinata con corpo e anima all'eternità. Ma questo non può significare che non abbiamo più un'anima, un principio costitutivo che garantisce l'unità dell'uomo nella sua vita e al di là della sua morte terrena".
"Ci preoccupiamo - ha detto ancora Ratzinger - della salvezza degli uomini in corpo e anima. E in quanto sacerdoti di Gesù Cristo, lo facciamo con zelo. Le persone non devono mai avere la sensazione che noi compiamo coscienziosamente il nostro orario di lavoro, ma prima e dopo apparteniamo solo a noi stessi. Un sacerdote non appartiene mai a se stesso. Le persone devono percepire il nostro zelo, mediante il quale diamo una testimonianza credibile per il Vangelo di Gesù Cristo".

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