giovedì 5 aprile 2012

Il Papa: "La disobbedienza è una via per rinnovare la Chiesa?"

Papa/ Messa crismale a San Pietro con cardinali e vescovi

Vengono benedetti gli olii in vista della Pasqua

Città del Vaticano, 5 apr. (TMNews)

Il Papa celebra la messa crismale in vista della Pasqua, stamane in San Pietro. Benedetto XVI è giunto alle 9.30 nella basilica vaticana sulla ormai consueta pedana bianca.
La messa del crisma è concelebrata dal Papa con i cardinali, i vescovi ed i presbiteri - circa 1600, tra diocesani e religiosi - presenti a Roma.
Nel corso della celebrazione eucaristica, i sacerdoti rinnovano le promesse fatte al momento della sacra ordinazione, quindi vengono benedetti l'olio dei catecumeni, l'olio degli infermi e il crisma, che verranno utilizzati a partire dalla veglia pasquale.

© Copyright TMNews

Papa: Disobbedienza non è rinnovamento, no a sacerdoti donne

La 'Pfarrer Initiative' in Austria conta un decimo del clero

Città del Vaticano, 5 apr. (TMNews)

"La disobbedienza è una via per rinnovare la Chiesa?".
Il Papa ha respinto, con questo interrogativo, l'appello alla disobbedienza di un gruppo di sacerdoti austriaci, nel corso della messa crismale celebrata stamane a San Pietro, che hanno di recente messo in discussione "addirittura decisioni definitive del Magistero", ha detto Benedetto XVI, "ad esempio nella questione circa l'Ordinazione delle donne".
Il movimento al quale il Papa fa riferimento è quello guidato da monsignor Helmut Schueller, 59 anni, parroco di St. Stephan nel villaggio di Probstdorf. In passato è stato presidente della Caritas austriaca e vicario generale del cardinale arcivescovo di Vienna Christoph Schoenborn. La sua fama, però, nasce dopo. Quando, finito il sodalizio con Schoenborn, nel 2006 lancia la 'Pfarrer-Initiative', la iniziativa dei parroci, un "appello alla disobbedienza" che chiede, tra l'altro, il sacerdozio femminile, la comunione ai divorziati risposati, l'abolizione dell'obbligo del celibato, l'apertura ai laici. Insomma, riformare la Chiesa. All'inizio solo pochi sacerdoti seguono Schueller. Poi la protesta si ingrossa. Firmano l'appello decine, poi centinaia di preti. Oggi sono 400, pari a un decimo del clero austriaco. E un recente sondaggio della Gfk-Umfrage ha rilevato che il 72% dei preti austriaci "simpatizza" con l'appello.

© Copyright TMNews

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutti intitolano gli articoli relaviti all'omelia del santo padre ,nominando il gruppo dei sacerdoti che ha firmato quell'appello..Ma Credo che l'omelia vada letta in due direzioni : si riferisce sia alle dissobbedienze progressiste sia a quelle tradizionaliste..




"Questo aiuto lo troviamo in primo luogo nella parola della Chiesa docente: i testi del Concilio Vaticano II e il Catechismo della Chiesa Cattolica sono gli strumenti essenziali che ci indicano in modo autentico ciò che la Chiesa crede a partire dalla Parola di Dio.E NATURALMENTE NE FA PARTE ANCHE tutto il tesoro dei documenti che Papa Giovanni Paolo II ci ha donato e che è ancora lontano dall’essere sfruttato fino in fondo.
Ogni nostro annuncio deve misurarsi sulla parola di Gesù Cristo: “La mia dottrina non è mia” (Gv 7,16). "

Questa è una "coltellata" ai lefbrviani

Anonimo ha detto...

Ratzinger pare assumere un tono (drammaticamente) "montiniano" come non mai..

Fabiola ha detto...

Montini fu una grande Papa, a suo modo, ma Ratzinger è Ratzinger.

I fatti sono fatti: il Papa ha citato sacerdoti che hanno invitato pubblicamente alla disobbedienza, nella Chiesa.
Il resto è penoso gioco di equilibrio para-politico e tentativo di istituire un improbabile giochetto sugli "opposti estremismi" ecclesiastici.
Nell'omelia non ci sono "coltellate" per nessuno c'è la Verità, per chiunque possa e voglia ascoltarla.
Come ho già scritto, la sento, innanzitutto, rivolta a me. A me che non ho simpatie "moderniste" nè passioni "tradizionaliste".
Gli aggettivi sono etichette banalizzanti, tanto per interderci.

Fabiola ha detto...

Montini fu una grande Papa, a suo modo, ma Ratzinger è Ratzinger.

I fatti sono fatti: il Papa ha citato sacerdoti che hanno invitato pubblicamente alla disobbedienza, nella Chiesa.
Il resto è penoso gioco di equilibrio para-politico e tentativo di istituire un improbabile giochetto sugli "opposti estremismi" ecclesiastici.
Nell'omelia non ci sono "coltellate" per nessuno c'è la Verità, per chiunque possa e voglia ascoltarla.
Come ho già scritto, la sento, innanzitutto, rivolta a me. A me che non ho simpatie "moderniste" nè passioni "tradizionaliste".
Gli aggettivi sono etichette banalizzanti, tanto per interderci.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con Fabiola,Montini era Montini,ma Ratzinger non ha paragoni,anche io trovo ingiusto il cercare di tirare il papa per la mozzetta a seconda del proprio tornaconto 'politico',il richiamo è diretto a TUTTI i disobbedienti,senza distinzione alcuna,è puerile ridurre questo splendido discorso in un'dico a suocera perchè nuora intenda',Ratzinger parla anche a noi laici,che troppo spesso raccogliamo dell'insegnamento della chiesa solo quello che ci fa più comodo(io in primis)GR2