mercoledì 4 aprile 2012

Il Papa appoggia la giornata contro le mine anti-uomo e cita Wojtyla. Benedetto XVI ricorda Escrivà e ringrazia per un uovo di 250 kg (Izzo)

PAPA: APPOGGIA GIORNATA CONTRO LE MINE ANTI-UOMO E CITA WOJTYLA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 apr.

Benedetto XVI ha espresso oggi il suo appoggio alla Giornata internazionale per la sensibilizzazione sul problema delle mine anti-uomo, "alle cui vittime, insieme alle loro famiglie esprimo - ha detto a conclusione dell'Udienza Generale di oggi - la mia vicinanza". "Incoraggio - ha aggiunto - tutti coloro che si impegnano per liberare l'umanita' da questi terribili e subdoli ordigni". In proposito il Pontefice tedesco ha citato "il beato Giovanni Paolo II che in occasione dell'entrata in vigore della convenzione per il loro bando, disse che le mine antiuomo impediscono agli uomini di 'camminare assieme sui sentieri della vita senza temere le insidie di distruzione e di morte'".

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PAPA: ESCRIVA' ESEMPIO PER TUTTI; RINGRAZIA PER UN UOVO DI 250 KG

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 4 apr.

"Tutto quello che si fa per amore acquista bellezza e significato".
Lo ha ricordato Benedetto XVI citando all'Udienza Generale di oggi l'esempio di San Jose' Maria Escriva', fondatore dell'Opus Dei, al quale ha reso omaggio salutando i giovani che partecipano in questi giorni al raduno Univ 2012. Dopo la riflessione sul suo viaggio in Messico e a Cuba, il Papa ha parlato della Settimana Santa ricordando che domani pomeriggio, con la messa "in Coena Domini", entreremo nel Triduo Pasquale, "vertice di tutto l'Anno liturgico, per celebrare il Mistero centrale della fede: la passione, morte e risurrezione di Cristo", supremo atto di amore. "Lasciamoci raggiungere - ha suggerito ai 25mila fedeli presenti - da questo amore, lasciamoci trasformare, perche' veramente si realizzi in noi la risurrezione.
Vi invito, quindi, a vivere con intensita' il Triduo Pasquale e auguro a tutti una Santa Pasqua!".
Prima di lasciare piazza San Pietro, infine, il Papa ha detto il suo "grazie" per un uovo di due metri e del peso di 250 chilogrammi che gli e' stato regalato da una ditta dolciaria cremonese, ai cui rappresentanti Benedetto XVI ha assicurato che il dono sara' destinato ai poveri assistiti dalle mense della Caritas.

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