venerdì 16 marzo 2012

Vaticano, Mons. Becciu: indagini in corso per scoprire la slealtà (Izzo)

VATICANO: SOSTITUTO, INDAGINI IN CORSO PER SCOPRIRE SLEALTA'

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 16 mar.

"La slealta' e' alla base delle fughe di documenti che hanno avuto risonanza mediatica soprattutto in Italia".
Su questo deplorevole e triste fenomeno "e' in corso un'indagine a vari livelli e l’auspicio e’ che si ricomponga un’atmosfera di fiducia".
Lo afferma l’arcivescovo Angelo Becciu, sostituto della Segreteria di Stato in un’intervista rilasciata al direttore dell’Osservatore Romano, professor Giovanni Maria Vian.
"Il Papa - rivela il ’numero due’ del ’Governo vaticano’ - e’ tenuto continuamente al corrente. E’ addolorato, e’ tuttavia sereno e guarda avanti".
"L’auspicio - spiega monsignor Becciu - e’ che si ricomponga la base del nostro lavoro: la fiducia reciproca", che ovviamente presuppone "serieta’, lealta’, correttezza".
Benedetto XVI, nonostante il dolore che tutto cio’ gli procura, "ci incoraggia tuttavia - assicura monsignor Becciu - a guardare avanti, e la sua testimonianza quotidiana di serenita’ e di determinatezza e’ uno stimolo per tutti noi".
L’intervista all’Osservatore Romano smentisce quanto scritto oggi da un sito internet specializzato in informazione religiosa, per il quale le indagini su corvi e veleni in Curia non sarebbero invece mai partite.
Negli ultimi tempi "qualcuno mi ha confidato che si vergognava di dire che lavorava in Vaticano - racconta monsignor Becciu - e io gli ho risposto: ’alza la testa e siine invece fiero’". I pochi che si sono comportati slealmente, sottolinea, "non devono offuscare questa realta’ positiva".
Nei loro confronti l’arcivescovo usa parole dure: guardino piuttosto alla loro coscienza, perche’ e’ "slealta’" e "vigliaccheria" approfittare di una "situazione di privilegio" per pubblicare documenti verso i quali "avevano l’obbligo di rispettare la riservatezza".
Per questo, chiarisce l’arcivescovo, la Segreteria di Stato ha disposto un’accurata indagine che riguarda tutti gli organismi della Santa Sede: a livello penale condotta dal promotore di giustizia del Tribunale vaticano e a livello amministrativo svolta dalla stessa Segreteria di Stato, mentre una superiore commissione e’ stata incaricata dal Papa di fare luce sull’intera vicenda.
Diplomatico in sette Paesi di quattro continenti (l’Asia e’ quello mancante) e nunzio apostolico in Angola e a Cuba, monsignor Becciu tiene a sottolineare nell’intervista, in contrasto con l’immagine, diffusa in questi giorni, di una Curia come luogo di carrierismi e di complotti, come essa sia "una realta’ lontana da simili stereotipi".
Proprio da Roma "in questi ultimi cento anni - ricorda l’arcivescovo sardo - e’ venuto quel governo regolare, indefesso, coerente, stimolatore che ha portato la Chiesa intera al grado non solo di espansione esteriore, che tutti devono riconoscere, ma di sensibilita’ e di vitalita’ interiore".
In merito, cita Paolo VI per il quale "come lucerna sul candelabro questa antica e sempre nuova Curia Romana" fara’ luce a quanti sono nella Chiesa. Accenti analoghi, continua monsignor Becciu, si ritrovano nella visita che Benedetto XVI ha fatto alla sua Segreteria di Stato il 21 maggio 2005, quando disse che la Curia, contrariamente a quanto si pensa, "non ha un potere mondano, secolare" e che "alla fine serve proprio perche’ il suo Vangelo, e cosi’ la gioia della Redenzione, possa arrivare nel mondo". Da parte sua oggi il sostituto si sente di confermare questo giudizio positivo: il lavoro che si svolge oggi in Segreteria di Stato e’ "disinteressato e di buon livello, sia tra gli ecclesiastici, sia tra i laici".

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4 commenti:

mariateresa ha detto...

ma l'articolo di Tosatti di stamattina era di Tosatti o di uno che si fa passare per Tosatti?
Insomma, era uno scherzo?

raffaele ha detto...

Ciao a tutti,
siccome non ho trovato molte informazioni in rete, approfitto per chiedere qua un'informazione.
Sarò a Roma il 1 aprile e già che ci sono mi piacerebbe molto partecipare alla Messa del Papa in San Pietro... Cosa bisogna fare? Bisogna prenotare?
Generalmente in queste occasioni bisogna arrivare con molto anticipo oppure si trova posto facilmente?
Ciao e grazie a tutti, scusate l'OT ma per me sarebbe un'occasione unica di partecipare ad una Celebrazione con il Santo Padre.... :-)

Raffaella ha detto...

Ciao Giuseppe, per la Messa del 1° aprile (Domenica delle Palme) sono necessari i biglietti di ingresso:

http://www.vatican.va/various/prefettura/it/udienze_it.html

Qui le modalita' di prenotazione:

http://www.vatican.va/various/prefettura/it/biglietti_it.html

Comunque, visto che la celebrazione e' in Piazza San Pietro, non penso che ti vieterebbero l'ingresso nel caso in cui tu non avessi i biglietti.
In ogni caso...affrettati :-)
R.

Raffaella ha detto...

Mariateresa, se l'articolo era una provocazione, e' riuscita in pieno :-)
R.