domenica 18 marzo 2012

L'ultimo mistico. Intervista di Camillo Langone al card. Carlo Caffarra a proposito di don Divo Barsotti

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6 commenti:

Dante Pastorelli ha detto...

Don Divo io l'ho conosciuto. grande e prolifico scrittore oltre che mistico. Di retta dottrina, scrisse anche un aticolo, nel 2003, per il mio Bollettino "Una Voce dicentes" in cui rifletteva sui danni causati dalla vernacolizzazione della Messa. Rimpiangeva il Rito Antico, ma onestamente bisogna anche dire mai ci aiutò nella battaglia per il suo doveroso ripristino.
Sì, l'amico p. Serafino Tognetti, ha celebrato un paio di volte la Messa di S. Pio V da noi, a S. Francesco Poverino: l'aveva studiata con me. E con me l'ha a suo tempo studiata pure l'altro bravissimo sacerdote e amico, p. Doroteo.
Entrambi ora sono (confinati?) lontano da Firenze. L'Istituto non è nel suo insieme propenso alla celebrazione della liturgia tradizionale. Quando ho chiesto qualche anno fa al p. Teodoro (Serafino era già lontano), prima che fosse inviato in Australia e poi non so più se in Colombia o Venezuela, di venire almeno in casa di necessità a celebrar da noi, la risposta imbarazzata fu negativa.
Buoni monaci, ma non cercate lì la liturgia tradizionale.

Anonimo ha detto...

Si chiama don Divo, non Vito
Saluti go

rosy ha detto...

grazie di aver riportato l'articolo!
non ho potuto acquistare il quotidiano sabato e non sapevo come recuperare l'articolo...

Anonimo ha detto...

Cara Raffaella, si chiama don Divo, non don Vito.
Ciao,
T.

Anonimo ha detto...

Penso che intendessi Divo Barsotti, non Vito...

Raffaella ha detto...

Grazie per avermi segnalato l'errore.
R