domenica 18 marzo 2012

Il Papa: garantire a tutti un accesso adeguato all'acqua. Sono vicino ai lavoratori sardi dell'Alcoa di Portovesme (Izzo)

PAPA: GARANTIRE A TUTTI ACCESSO ADEGUATO ALL'ACQUA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 18 mar.

Occorre "garantire per tutti un accesso equo, sicuro e adeguato all'acqua, promuovendo cosi' i diritti alla vita e alla nutrizione di ogni essere umano e un uso responsabile e solidale dei
beni della terra, a beneficio delle generazioni presenti e future".
Lo ha chiesto Benedetto XVI ricordando, dopo l'Angelus, la conclusione a Marsiglia, del VI Forum mondiale dell'acqua, e la celebrazione, giovedi' prossimo, "la Giornata mondiale dell'acqua , che quest’anno sottolinea il fondamentale legame di tale preziosa e limitata risorsa con la sicurezza alimentare". L'auspico del Pontefice e' che queste iniziative contribuiscano a una piu' giusta fruizione delle risorse idriche.
"Nonostante alcuni progressi, un accesso adeguato all'acqua potabile non viene ancora garantito a buona parte della popolazione mondiale", ha denunciato la Santa Sede in un documento pubblicato dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace in occasione del Sesto Forum Mondiale dell'Acqua.
Nel testo, il dicastero vaticano auspica "una migliore gestione dell'acqua da parte delle autorita' pubbliche, degli operatori privati e della societa' civile" e invita "tali istanze ad agire con responsabilita', sobrieta' e solidarieta' alla luce dei principi di giustizia e di sussidiarieta'".
Ai governi, la Santa Sede chiede cioe' "che considerino che l'acqua e' un bene comune e non una merce come le altre". Serve dunque "una gestione dell'acqua con un approccio non mercantile".

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CRISI: PAPA, SONO VICINO A LAVORATORI ALCOA DI PORTOVESME

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 18 mar.

Benedetto XVI ha espresso oggi pubblicamente la sua partecipazione alla vicenda dei lavoratori sardi dell'Alcoa di Portovesme, nel Sulcis, "assicurando ad essi e alle rispettive famiglie - ha detto dopo l'Angelus - la mia preghiera e la mia vicinanza ed auspicando che la loro difficile situazione, come altre simili, possa avere un'adeguata soluzione".
Nel gennaio scorso i lavoratori dell'Alcoa hanno ricevuto la lettera di licenziamento, arrivata dopo che due anni fa una analoga crisi - per la quale Benedetto XVI era ugualmente intervenuto - era stata superata.
L'Alcoa - oggi controllata da una multinazionale - era disposta a rimanere a certe condizioni; adesso, hanno detto i lavoratori presenti in piazza San Pietro, se ne va a prescindere, chiude con l'Italia, non lascia aperte altre opzioni a causa di 400 milioni di perdite accumulate in due anni.

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