Mariano Parise
ROMA
Il 16 febbraio la cerimonia per i Patti Lateranensi all'ambasciata d'Italia presso la S. Sede che vedrà incontrarsi i vertici del Vaticano e quelli dello Stato italiano. Il 17 la riunione dei cardinali convocata dal Papa, come sempre prima del concistoro, in agenda il giorno dopo, il 18. Poi, il 19 le tradizionali visite di cortesia ai neo cardinali.
È una settimana densa, Oltretevere, quella che si apre oggi. E l'imbarazzo prodotto in questi giorni dall'uscita di carte riservate, fa calare un'atmosfera pesante su appuntamenti in calendario da tempo. In particolare il concistoro per la creazione di 22 cardinali, perché la sensazione che emerge dopo la messa in circolo di alcuni documenti e dopo i relativi resoconti giornalistici, è che proprio tra parte dei porporati circolino veleni e agiscano cordate. Anche con lo sguardo rivolto a un futuro conclave.
Le rivelazione prima delle lettere al Papa di mons. Viganò, l'ex segretario del governatorato trasferito come nunzio negli Usa che denuncia casi di corruzione; e poi di un appunto riservato in cui si riferisce di un viaggio in Cina del card. Romeo, arcivescovo di Palermo, che prefigurerebbe addirittura un "complottò" contro Ratzinger, hanno provocato l'apertura di un'indagine interna, come già ero emerso venerdì sera, che il caso era scoppiato. Del resto l'uscita di questi documenti configura sia la possibilità di accertamenti sul piano amministrativo, che sul piano penale, dal momento che si configurano dei reati – dalla rivelazione di segreti d'ufficio alla diffamazione – e che anche in Vaticano vige l'obbligatorietà dell'azione penale. L'indagine punta a capire anche come e tramite chi è accaduto che documenti riservati siano diventati di pubblico dominio. Quanto ai timori di "complotto", su questo aspetto nel documento pubblicato dal Fatto nei giorni scorsi, più che elementi concreti emergono deduzioni, che sarebbero state fatte dagli interlocutori che il card. Romeo ha incontrato durante il suo viaggio a Pechino a metà novembre. Certo, chi conosce bene il Vaticano, fa anche notare che in Cina la Chiesa non ha vita facile e con Pechino la S. Sede non ha rapporti ufficiali.
© Copyright Gazzetta del sud, 13 febbraio 2012
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