giovedì 2 febbraio 2012

Pedofilia, Mons. Scicluna: dovere collaborare con i giudici civili. Lotta agli abusi iniziò con Wojtyla (Izzo)

SIMPOSIO PER UNA RISPOSTA GLOBALE AL PROBLEMA DEGLI ABUSI SESSUALI E DELLA TUTELA DEI VULNERABILI: LO SPECIALE DEL BLOG

PEDOFILIA: PG S.SEDE, DOVERE COLLABORARE CON GIUDICI CIVILI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 feb.

Gli abusi sessuali commessi da ecclesiastici su minori non sono "solo peccato, ma anche delitto e in quanto delitto, c'e' la giusta giurisdizione dello Stato e c'e' il dovere di collaborare con questa giurisdizione penale statale".
Lo afferma ai micorfoni della Radio Vaticana monsignor Charles Scicluna, promotore di giustizia della Santa Sede presentando il Simposio "Verso la Guarigione e il Rinnovamento" a cui parteciperanno vescovi cattolici e superiori degli ordini religiosi, riunti alla Pontificia Universita' Gregoriana dal 6 al 9 febbraio con lo scopo di permettere alla Chiesa di dare una risposta globale agli abusi sessuali su minori commessi da chierici e assicurare la migliore protezione e tutela agli stessi minori.
"E' un convegno che vuole aiutare le conferenze episcopali e le congregazioni religiose a elaborare le linee guida per trattare i casi di abuso", spiega da parte sua il gesuita Hans Zollner presidente del Comitato organizzatore. "'Vuole aiutare a dare voce alle vittime e a soccorrerle, a gestire gli abusatori e a prevenire questi casi. Ma vuole anche consentire uno scambio delle 'migliori pratiche', una collaborazione, dentro la Chiesa per gestire questi casi così dolorosi", aggiunge sottolinenando "la grandissima adesione" raccolta dall'iniziativa: "quasi tutte le Conferenze Episcopali manderanno un loro rappresentante e tra i relatori ci saranno esperti di diritto canonico, psichiatria e psicoterapia che da decenni lavorano con le vittime e con con coloro che hanno abusato di altre persone".
Come e' noto, conclude Zoller, "tra i relatori ci sara' anche una donna irlandese vittima di abusi che ha accettato di parlare della sua esperienza, perche' vogliamo dare pubblicamente voce alla sofferenza delle vittime. Consideriamo un segno molto forte il fatto che i partecipanti al simposio ascolteranno la sua testimonianza di dolore".

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PEDOFILIA: PG VATICANO, LOTTA AD ABUSI INIZIO' CON WOJTYLA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 feb.

Il nuovo clima che consente a Papa Ratzinger (e ai vescovi che lo seguono) di combattere efficacemente contro gli abusi sessuali compiuti da ecclesiastici "e' frutto anche della determinazione mostrata negli anni, prima dal Beato Giovanni Paolo II, che ai cardinali americani aveva detto: 'non c'e' posto nel ministero ecclesiale per persone che possono danneggiare, dare scandalo ai giovani'".
Lo ha affermato ai microfoni della Radio Vaticana il promotore di giustizia della Santa, il prelato maltese Charles Scicluna che aggiunge: "la leadership molto forte del Santo Padre Benedetto XVI e' di grande ispirazione per tutti perche' si faccia bene e si faccia prima di tutto quello che possiamo per prevenire e, dove c'e' la ferita, per curarla con attenzione e con amore".
Anche al sito Vatican insider, il giudice vaticano poi conferma: "la determinazione di affrontare il problema, mostrata dal beato Giovanni Paolo II e dal Santo Padre Benedetto XVI, ha avuto un immenso impatto benefico sull'episcopato e su tutta la Chiesa cattolica. Questo impatto si traduce in una maggiore consapevolezza dei rischi per la comunita', dei danni per i minori, del dovere delle autorita' ecclesiastiche di collaborare con la giustizia canonica e civile". La novita' del pontificato di Benedetto XVI non sono soltanto le norme canoniche piu' dure, ma anche, e soprattutto, l'attenzione e vicinanza alle vittime. "Le scelte recenti di alcuni episcopati in Europa hanno mostrato una particolare attenzione alle vittime che va al di la' dei doveri legali civili e sono espressione di una sana e sobria solidarieta'".

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

La lotta agli abusi iniziò con il card. Ratzinger ed è proseguita con Papa Benedetto. Il beato Wojtyla si è mai degnato di incontrare le vittime?
Alessia

Anonimo ha detto...

se vanno divisi i meriti allora perchè due anni or sono non si divisero anche le rogne?
scicluna mi delude se fa cosi.
v.

Anonimo ha detto...

Cari, cari miei!
Del povero e benedetto papa poco importa a lor signori, ahimé!
Si mantengono in costante equilibrio, "sul filo del rasoio", peché il pontefice è anziano e il futuro incerto.
E poi...son tutti debitori del card. Segretario...

Anonimo ha detto...

l'ultimo anonimo ha centrato in pieno il problema;non vorrei sbagliare,ma Scicluna non è maltese?se sì,dico :e allora....una buonissima occasione persa per tacere e fare più bella figura;cmq GP2 negli ultimi tempi era così malmesso che non possamo infierire più di tanto, tutt'altro è il discorso riguardante l'exsegretario di stato che continua le sue trame,che neanche Richelieu...