mercoledì 15 febbraio 2012

Pedofilia, Don di Noto: la violenza sui bambini è sistematica. Anche Facebook viene utilizzato dagli orchi. Il "sexting" nuova vergogna ed emergenza (Izzo)

PEDOFILIA: DON DI NOTO, "LA VIOLENZA SUI BAMBINI E' SISTEMATICA"

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 feb.

"La violenza perpetrata sui bambini e' indicibile, un vero orrore, sistematica e strategicamente inquietante". Lo afferma don Fortunato Di Noto, il sacerdote siciliano che dirige l'associazione Meter, commentando il Rapporto 2011 diffuso oggi.
"Dal 2003 - ha detto il sacerdote - Meter ha contato 86.670 bambini abusati, 91.231 sfruttati sessualmente (filmini, prostituzione, foto), 4.561 oggetto di sexting", un fenomeno che rappresenta di fatto "un nuovo trend: la molestia attraverso mezzi informatici (autoscatti ose', messaggi ed email)". Al dato sui siti pedopornografici identificati, nel 2011 20.390, don Di Noto aggiunge le 1.087 comunita' su social network segnalate alla Polizia Postale; 1.113 consulenze telefoniche; 28 vittime di abusi seguite dal Centro d'Ascolto e Accoglienza. La pedopornografia, conclude, "e' ormai un vero e proprio fenomeno globale che richiede sempre di piu' una strategia globale, da qui l'idea di dar vita ad un Osservatorio internazionale contro la pedofilia, l'Osmocop".

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PEDOFILIA: METER, ANCHE FACEBOOK VIENE UTILIZZATO DAGLI ORCHI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 feb.

Le segnalazioni di siti pedopornografici che si servono di Facebook per attirare vittime e clienti sono aumentate nel 2011 di 10 unita' arrivando a quota 52. Ma nel Rapporto 2011 di Meter sono entrate anche le comunita' pedofile provenienti da Grou.ps, Blogspot, Twitter, Vkontakte. Scorgendo i dati si puo' notare che nel 2010 Grou.ps e' in testa con 143 segnalazioni, seguito da Ning (88) e Facebook (42). Nel 2011 Grou.ps resta primo con 802 segnalazioni, 70 Grouply e 68 Vkontakte. Complessivamente, afferm ail Rapporto presentato oggi, "il confronto 2010-2011 mostra che le segnalazioni in tema di comunita' e social network abbiano visto una crescita esponenziale. Alcuni sono stati chiusi, altri hanno iniziato a proporre materiale pedopornografico". Dall'analisi dei dati del monitoraggio online, e' possibile evidenziare come il Vecchio Continente sia caratterizzato dal maggior numero di domini a contenuto pedopornografico. L'Europa "vale" l'81,5 per cento del totale, seguito dall'Asia (12,2), l'Africa (2,3), l'America (2,3) e l'Oceania (1,4). In un ideale "podio della vergogna", i domini specifici dedicati alla pedofilia toccano, al terzo posto, la Spagna (0,94 per cento) con 25 indirizzi. Al secondo posto la Repubblica Ceca (2,59 per cento, 69 indirizzi) e al primo, con 2.263 indirizzi, la Russia (84,9 per cento).
L'Europa tocca 155 indirizzi totali, ossia il 5,83 per cento delle rilevazioni. Le Americhe vedono gli USA al primo posto (77,3 per cento, 58 siti), seguiti da Cuba (9 siti, 12 per cento) e Repubblica Dominicana (10,6 per cento, 8 siti). In Africa la Libia, con 78 siti, detiene il record continentale mentre l'Asia, India, Vietnam e Cina, rispettivamente con il 56,2 per cento, il 15,5 per cento, 14,5 per cento guidano il trio dello sfruttamento pedopornografico. Chiude l'Oceania, dove le Isole Cocos (Australia) assommano al 58,3 per cento delle segnalazioni, con le Tonga e le Tukelau (Nuova Zelanda) ambedue a pari merito col 20,8 per cento. L'Italia ha un ruolo marginale, con soli 10 domini e lo 0,3 per cento sul totale. Questo sembra essere incoraggiante: una spia del ruolo di contrasto che Meter svolge in collaborazione con la Polpost.
I Report Meter sul lavoro di monitoraggio internet hanno una credibilita' e un'attendibilita' del 100 per cento poiche' i dati delle segnalazioni sono riscontrabili presso gli uffici del Ministero dell'Interno in virtu' della Convenzione siglata nel 2008 tra Meter Onlus e Polizia Postale.

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PEDOFILIA: DON DI NOTO, IL 'SEXTING' NUOVA VERGOGNA ED EMERGENZA

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 feb.

Nel 2011 in tena di pedofilia e' esploso il fenomeno del cosidetto "sexting", nel quale in un certo senso il minore e' vittima di se stesso. Si tratta dell'invio di immagini sessualmente esplicite o testi riguardanti il sesso attraverso strumenti informatici. In particolare sono stati rintracciate immagini (foto e video) a sfondo sessuale realizzate con i cellulari e pubblicate online su social network e chat.
Solo nel 2011, Meter ha contato almeno 4.561 vittime: sono quelle accertate esaminando le immagini e indicando quelle che rappresentavano palesemente autoproduzioni. "Non bastavano - ha commentato don Fortunato Di Noto nella sua conferenza stampa - infantofilia (abusi sessuali compiuti sui bambini da pochi giorni a due anni) e pedofilia culturale (movimenti e lobby per lo sdoganamento dello stupro dei bambini: perche' questo e' la pedofilia, adesso ecco il sexting". Nel Rapporto 2011, Meter da' conto anche delle telefonate ricevute quest'anno al numero 800.455.270 sono state 1.133. Arrivano come sempre richieste di aiuto riguardanti la tutela e il benessere del minore e della famiglia. Sicilia (719 chiamate), Lazio (95) e Veneto (35) sono ai primi posti per il numero di richieste. Chi telefona chiede consulenze agli esperti e denuncia sospetti di abuso, seguono l'assistenza psicologica, giuridica, informatica e 4 il sostegno spirituale. Dall'estero sono arrivate 84 telefonate, a riprova dei rapporti internazionali dell'Associazione Meter.

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