mercoledì 15 febbraio 2012

Pedofilia, don Di Noto: il Papa ha ragione, serve una strategia globale. Siti oscurati cresciuti del 48 per cento nel 2011 (Izzo)

PEDOFILIA: DON DI NOTO, PAPA HA RAGIONE, SERVE STRATEGIA GLOBALE

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 feb.

Combattere la pedofilia significa prima di tutto destare le coscienze. Lo afferma don Fortunato Di Noto che ha citato oggi come un modello l'impegno di Benedetto XVI a difesa dei bambini e citato le parole pronunciate dal Papa in occasione della Giornata nazionale per i bambini vittime della violenza, dello sfruttamento e dell'indifferenza, quando, ha detto il sacerdote siciliano, ci ha incoraggiato a proseguire l'opera di prevenzione e di sensibilizzazione delle coscienze al fianco delle varie agenzie educative" ed ha fatto riferimento in particolare alle parrocchie, agli oratori e alle altre realta' ecclesiali che vedono volontari inmpegnati in questa oera di prevenzione degli abusi.
Secondo don Di Noto, troppo spesso si assiste pero' ancora "alla negazione dell'abuso anche di fronte all'evidenza. Per capirlo basta 'guardare' i milioni di immagini e video prodotti e messi on line, che generano nuovi perpetuatori di abusi sull'infanzia".
"Non possiamo non sperare che questa 'piaga globale' possa essere sempre piu' contrastata non solo con le azioni di repressione ma con impegni educativi, formativi e culturali capaci di trasformare il disumano atto esecrabile di abuso in un autentico atto di amore e di rispetto per l'infanzia", ha detto il sacerdote ricordando la richiesta di "una strategia globale" contenuta nel recente messaggio papale al Convegno "Verso la guarigione e il rinnovamento".
Per don Di Noto, "il fenomeno non si limita alle frontiere di un solo paese o di una sola cultura, anzi l'abbassamento della responsabilita' individuale, collettiva (politica, religiosa, culturale, educativa e formativa) incide nella normalizzazione del fenomeno che genera assuefazione all'abuso e nessuna indignazione". In concreto, ha aggiunto il sacerdote, "nel 2011 la Chiesa e Meter hanno collaborato: su richiesta di diocesi e parrocchie, Meter ha partecipato a eventi rivolti al clero (convegni, conferenze, incontri, corsi di formazione), incontri privati e udienze con i vescovi, celebrazioni religiose".
"Ad oggi - si legge nel Rapporto 2011 - Meter ha collaborato con 44 diocesi in Italia, che hanno richiesto la formazione su tematiche di attualita' legate agli aspetti giuridici, psicologici e sociali sui minori. Per il ruolo pedagogico conquistato negli anni, molti vescovi hanno adottato lo stile e il percorso educativo con la creazione di Gruppi Meter all'interno delle diocesi. Le tematiche riguardano la pedofilia, gli abusi sessuali ai minori, i pericoli di internet e i nuovi media, la religione". Meter agisce infine all'interno della Scuola grazie all'attivazione di Protocolli d'Intesa sottoscritti tra l'Associazione e gli Istituti di Istruzione di ogni ordine e grado. Lo scopo e' quello di sancire un accordo che abbia come fine ultimo l'instaurarsi di un'alleanza educativa per un intervento preventivo sui temi che piu' da vicino toccano i minori.
"La pedofilia e' un tema drammatico al centro dell'attenzione della Chiesa", ha affermato da parte sua il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi, che ha voluto essere presente oggi alla presentazione del Rapporto 2011 dell'associazione Meter, che agisce, ha tenuto a sottolineare il gesuita, "all'interno di una strategia generale che la Chiesa sviluppa contro i crimini orribili degli abusi contro i minori, che con le nuove tecnologie assumono aspetti ancora piu' insidiosi e orribili".
Secondo padre Lombardi, "c'e' bisogno di questi contributi: il crimine - infatti - riesce a insidiarsi nelle nuove forme della comunicazione e dunque si devono approntare strumenti adatti a combattere la battaglia anche su questi fronti".

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PEDOFILIA: METER,SITI OSCURATI CRESCONO DEL 48 PER CENTO NEL 2011

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 14 feb.

Nel 2010 erano stati 13.766 i siti pedopornografici denunciati dall'associazione Meter, e conseguentemente oscurati dalla Polizia Postale, nel 2011 invece sono stati 20.390, con un aumento del 48 per cento. E' questo il dato principale contenuto nel Rapporto presentato oggi ala Radio vaticana da don Fortunato Di Noto, il sacerdote siciliano che dirige l'organismo di volontariato in Italia piu' impegnato contro questo gravissimo reato. La maggior parte delle segnalazioni (94,3 per cento) e' arrivata dai domini web, mentre i social network toccano il 5,3 per cento. Il resto con le email e BBS, "ormai archeologia informatica", ha commentato don Di Noto sottolineando che "la crescita del numero di segnalazioni e' avvenuta anche attraverso il form compilabile dagli internauti su www.associazionemeter.org; portale che indica l'efficacia delle attivita' di prevenzione e sensibilizzazione nello sviluppo di una coscienza collettiva a tutela dei minori". E' infatti un dato importante, ha detto, "quello che riguarda le 1.094 segnalazioni inoltrate dagli utenti rispetto alle 889 del 2010".

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1 commento:

gemma ha detto...

E l'argomento pedofilia, finita la fase della gogna, e' passato in secondo piano. Viva la stampa libera da interessi di parte. Puah