venerdì 3 febbraio 2012

Mons. Fellay afferma che i Lefebvriani sono obbligati a dire no alla proposta della Santa Sede (Asca)

Ecco che cosa ha detto davvero Mons. Fellay. Ieri c'è stata una gravissima opera di disinformazione

22 commenti:

Anonimo ha detto...

ottimo!
Fuori dalle balle!
Matteo Dellanoce

Andrea ha detto...

Quanta gente vuole insegnare al Papa (e ai Papi) a fare il Papa!

Anonimo ha detto...

Questo blog è ogni giorno più volgare.

Raffaella ha detto...

Cara A., non hai che una soluzione...
R.

Anonimo ha detto...

La Commissione Ecclesia Dei sta ancora riflettendo sulla risposta di Fellay. La Commissione replicherà interloquiendo. Non vi era nessun ultimatum. Il pensiero del Papa è molto vicino a quello di Fellay, ma deve fare i conti con il resto della Chiesa che vive ancora nella adorazione estatica dell'ultimo concilio. Ci son due strade: o il Papa dà una forte svegliata a questi sognatori che vedono nel Vaticano II un superdogma, oppure bisognerà attendere che si sveglino da soli. Una cosa è certa, anche questa richiesta della FSSPX verrà accolta dalla Santa Sede, se non ora, lo sarà in futuro. Che Roma abbia comportamenti contraddittori è sotto gli occhi di tutti, purtroppo. Non si può chiedere ai lefebvriani più di quello che si chiede agli anglicani............... E non si può dire che il Vaticano II è solo pastorale e poi imporlo come dogmatico......... Lasciamo che il tempo faccia il suo dovere di galantuomo. Io comunque la "riconciliazione" non la vedo molto lontana. Il solo problema che in Vaticano si sta cercando di risolvere è questo: come presentare la "riconciliazione" e come farla ingoiare ai settori più progressisti. Per il resto il Vaticano II per i papi non è più un superdogma ....

Anonimo ha detto...

Passi pure il francesismo... comunque concordo.
Se non altro finalmente e' chiaro a tutti che "tradizione" e "coerenza" sono visti in modo ben diverso, per non dire opposto.
Nessuno porta' dire mai che B16 non ci ha provato fino all'ultimo.

Anonimo ha detto...

Anche se lo desidererei molto non posso unirmi l commento di Matteo...è sempre triste vedere il prevalere di orgogli umani rispetto alla bellezza della chiamata di Gesù. In più la Chiesa è fatta da tutti i fratelli che Gesù chiama, per cui sicuramente che la FSPX non accetti di stare al posto che il Signore le ha preparato è una possibilità in meno di vedere fiorire la chiesa in nuovi frutti...
Preghiamo per il S.Padre e perchè tutti ci convertiamo.
Saluti
Flavio

Anonimo ha detto...

E' de fide (et moribus) l'utilizzo (per i Cattolici in piena comunione con la Sede Apostolica) obbligatorio dell'espressione "fuori dalle balle" in campo, diciamo, di oecumene intraecclesiale?

don Marco (spazientito) ha detto...

Papa Benedetto, scomunicali e facciamola finita, da quando in qua si baratta la dottrina?
Se no domani saltano fuori i sedevacantisti, poi i Nestoriani, e poi chi più ne ha più ne metta.
Santità, chiuda la Porta!!

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con Don Marco (spazientito) :-)
Papa Benedetto ha fatto il possibile e oltre, ma loro si reputano infallibili.
Alessia

Anonimo ha detto...

Don MarcoSpazientito, le chiedo invece che farebbe (al posto di Benedetto) nei riguardi della (a lungo termine letale per la Chiesa universale) austriaca (ma neanche più molto tale, ormai) Pfarrerinitiative (con annesso Invito Alla Disobbedienza) ...Scomunica "da nestoriani" anche per loro??

Anonimo ha detto...

L'hybris di Fellay e accoliti li nutrisce di orgoglio e arroganza accecandoli: non vedono neanche quanto il loro pensiero sia protestante!
SdC

Anonimo ha detto...

hanno scelto loro,come Adamo ed Eva hanno scelto la disobbedienza all'unico rappresentante di Cristo sulla terra,l'unico depositario della vera fede insegnata da Gesù agli apostoli.Bon voyage,sopravviveremo lo stesso,ma si ricordino cosa è successo a chi ha peccato di superbia e disobbedienza,mi riferisco al capo degli Angeli....

Anonimo ha detto...

Il pensiero del Papa vicino a quello di Fellay? Superdogma? Ma la smettiamo di parlare per luoghi comuni? Comcilio pastorale imposto come dogmatico? Ma la conoscete la teologia spicciola?
La Chiesa ha fatto di tutto, ma loro non hanno mosso un passo in avanti. Altro che a loro si chiede di fare di più degli anglicani. Nella Chiesa ci deve essere unità di fede. Il Vaticano II e il magistero dei Papi successivi va accettato, se si vuole rimanere nella Chiesa. Indietro non si torna. Altro che rappresentanti della Tradizione. La Tradizione è la voce viva dei cristiani defunti, invece, il tradizionalismo è la voce smorta di cristiani viventi. Si cammina con la Chiesa. Punto e basta. E' stato anche scritto che nei lefebvriani c'è più cattolicesimo che in certe parrocchie. No comment.
Preghiamo.

Anonimo ha detto...

400 sono i preti lefebvriani,400 i parroci austriaci ribelli,fanno 800 scomuniche latae sententiae senza appello,doloroso,ma va fatto ;la rottura con i Luterani fu molto peggio....

Anonimo ha detto...

A dire il vero i preti lefebvriani sono 550, più alcune centinaia di seminaristi. Se poi aggiungiamo gli altri istituti Ecclesia Dei che la pensano come loro i numeri lievitano.
Comunque sono d'accordo con l'anonimo delle 16.40: la questione probabilmente è appena cominciata, non è affatto chiusa. Anche perchè Fellay sa bene che per consacrare nuovi vescovi la Fraternità deve per forza ricorrere all'approvazione di Roma per non incorrere in una seconda scomunica dopo che nel 2009 è stata levata quella del 1988. Attendiamo con pazienza e preghiamo incessantemente. Io credo che Fellay stia alzando il tiro per ottenere una condizione più favorevole possibile dal Vaticano e non possiamo dargli tutti i torti. C'è molto più cattolicesimo romano in loro che nei restanti tre quarti della chiesa cattolica sparsa nel mondo. E questo il Papa lo sa bene. Ma sa anche che è faticoso far digerire alla maggioranza progressista della Chiesa un'eventuale riconciliazione con la Fraternità.

Anonimo ha detto...

Quante parole insulse, dannose e, queste si!, veramente orgogliose dei signori commentatori!
Ciechi! Ma non vedete in che stato è conciata la chiesa???
Flavio, Matteo altri fratelli!
preghiamo perchè gli uomini di Chiesa ritornino, ritornino con umiltà alla Verità!
La FFSPX non ha mai preteso di essere la vera Chiesa! Ha solo e sempre detto di fare quello che LA Chiesa ha sempre fatto e insegnato.
Cari dottori: gli estremi per una scomunica non vi sono punto.
Un giorno si chiederanno come fu possibile in tutto l'orbe un accecamento tale.
Myterium iniquitatis e Divina permissione. Fiat!

Anonimo ha detto...

A sentire gli insulti e le critiche che regolarmente piovono sul Papa non mi sembra alberghi molta "romanita", per non parlare di amore verso il Papa, esattamente il contrario. Non saranno i lefebvriani e neppure i progressisti a salvare la Chiesa, ma Cristo stesso come da 2000 anni a questa parte. Non vogliono accettare le condizioni del Papa? Ebbene sono fuori. Mi auguro solo che molti lefebvriani decidano autonomamente di entrare in comunione con il Papa, checchè possano dirne la cupola dei 4 vescovi e l'ala sedevacantista. Che se al cantino fra di loro.
Alessia

Anonimo ha detto...

i consacrati e tutti i cattolici hanno l'obbligo di seguire il Magistero senza se e senza ma,chi non ottempera a quanto il Magistero insegna è de facto fuori dalla comunità ecclesiale;lo so che i tre quarti della chiesa cattolica fanno etsi pontifex non daretur,ma da questo ad affermare che loro sono più 'cattolici'degli altri ce ne corre,intanto sono molto sussiegosi e presupponenti,cominciassero loro per primi a fare sfoggio di umiltà,gli anglicani hanno fatto meno richieste dottrinali,nisi erravissem....

Andrea ha detto...

La scomunica è stata già rimessa. Ma il punto è proprio la "Romanitas" , citata da Alessia.

Sono secoli che ci si sbizzarrisce a maledire Roma "ladrona e padrona" (vedi Lutero), tentando a fasi alterne di farne una capitale neo-pagana (Napoleone, Garibaldi, Anglo-Piemontesi ecc.).
I "lefevriani", ahinoi, si inseriscono in questo filone, nel nome di un Cristianesimo sentito come francofono e gallico.

Anonimo ha detto...

metter sullo stesso piano lefebvriani sedevacantisti e nestoriani, significa solo non sapere nulla nè di ciò in cui credono i lefebvriani, nè i sedevacantisti, nè i nestoriani. i lefebvriani credono in tutto ciò in cui la Chiesa cattolica credeva fino al Vaticano II. Se ora questo non basta più per essere cattolici allora vuol dire che il Vaticano II ha cambiato qualcosa. Se non ha cambiato nulla, quello che bastava prima, per essere cattolici, deve bastare ora.........

Anonimo ha detto...

Prego che la FSSPX non perda l'opportunità che si è verificata con questo Papa. E prego pure che la Chiesa "normale" non perda questa opportunità unica per sanare, col ritorno della FSSPX, una ferita che la indebolisce e la lascia alla mercè di tutte le eresie "protestanti" predicate dai chierici "cattolici".