venerdì 3 febbraio 2012

Card. Ruini: i libri di Joseph Ratzinger ci aiutano a prendere sul serio. La cultura di oggi vuole relegare Gesù nel passato (Izzo)

RUINI: LIBRI RATZINGER CI AIUTANO A PRENDERE SUL SERIO VANGELI

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 feb.

Rende omaggio al lavoro scientifico del professor Joseph Ratzinger il cardinale Camillo Ruini che cita i due libri del Papa teologo su "Gesu' di Nazaret" nell'articolo di presentazione del maxi-simposio organizzato dalla Cei, "Gesu' nostro contemporaneo".
"Le tradizioni su Gesu' conservateci nei Vangeli - rileva Runi nell'articolo riecheggiando le tesi ratzingeriane - sono da prendere molto più sul serio di quel che tanti studiosi hanno ritenuto, per ragioni diverse, durante piu' di un secolo".
Cosi "la figura storica di Gesù di Nazaret riacquista il suo spessore e la sua concretezza, in maniera nuova e criticamente consapevole".
E questo, aggiunge l'ex presidente della Cei, "vale non solo per le sue parole ma anche per le sue opere, cioe' per i segni della potenza di Dio che operava in lui; vale per la coscienza che egli aveva del suo rapporto filiale con Dio, della missione che il Padre gli aveva affidato e del destino che lo attendeva, di morte ma anche di salvezza.
Anzi, perfino la fede nella sua risurrezione dai morti, che è il punto decisivo del credo e della testimonianza della Chiesa delle origini, ma che e' stata anche oggetto del più forte scetticismo storico, adesso e' di nuovo considerata difficilmente comprensibile senza un solido aggancio nella storia".
Con il suo simposio, pero', la Cei non vuole "soltanto sottolineare l'attualita' dell'argomento e rivendicarla di fronte a chi ritiene Gesu' ormai confinato nel passato" quanto aiutare gli uomini di oggi a comprendere come Gesu' e' "contemporaneo di ogni uomo e donna del futuro come del passato", e cio' "nella sua vicenda umana unica e irripetibile, e non semplicemente in quanto reso attuale dal nostro ricordo, o anche dal nostro tentativo di essergli fedeli, di ispirarci a lui nel nostro modo di vivere".
"Inteso cosi' - ammette il cardinale - il titolo del simposio e' tutt'altro che scontato, contiene una provocazione forte che chiama in causa sia la fede sia la storia. Gia' nel 1777 infatti il grande illuminista tedesco Gotthold Ephraim Lessing aveva affermato che verita' storiche non possono diventare una prova di verita' eterne e che la distanza storica che continuamente si allarga tra Gesu' e noi comporta una diminuzione inevitabile della sua rilevanza per noi". Per quattro sessioni, dal 6 a l 9 febbraio, esperti di molte discipline si confronteranno proprio su questo.

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RUINI: CULTURA DI OGGI VUOLE RELEGARE GESU' NEL PASSATO

Salvatore Izzo

(AGI) - CdV, 2 feb.

"La tendenza a relegare Gesu' nel passato si e' diffusa fino a diventare per gran parte della cultura di oggi quasi un'evidenza, anche quando si riconosce il valore e l'attualita' del suo esempio di vita e di alcuni suoi insegnamenti".
Lo denuncia il cardinale Camillo Ruini in un editoriale scritto dall'Osservatore Romano alla vigilia della presentazione ufficiale - in programma domani in Campidoglio - del maxi simposio che la Cei ha promosso a Roma su "Gesu' nostro contemporaneo.
Promosso dal Comitato per il progetto culturale, che Ruini presiede, l'evento sara' incentrato su testimonianze, dibattiti, proiezioni, mostre cinematografiche che, spiega il cardinale, ruotano intorno a un'idea precisa: "e' possibile tenere insieme la fede in Gesù vivente e nostro contemporaneo con il suo preciso collocamento nella storia, in cio' che e' accaduto in Palestina duemila anni fa".
"Dall'iniziativa - anticipa l'ex presidente della Cei - dovrebbe emergere quella svolta che si sta verificando proprio in questi anni negli studi storico-critici su Gesu' di Nazaret, svolta della quale i due libri su Gesu' di Benedetto XVI sono il segnale e il distillato teologico ed esegetico".

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